newsflash 16 dicembre 2010

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A quando Giustizia ?

CDF - Marco Tommasini


Il 12/12/2010 a Bienne ho avuto l` onore di incontrare il Sig. Dario Marioli, persona di alta integrità e indiscussa reputazione nei confronti dell’ emigrazione italiana.

È stato inoltre il responsabile dell’ Amministrazione ITAL-UIL Svizzera al tempo in cui si denunciarono le irregolarità commesse dai Sig. Mario dalla Corte e Dante Pinelli. Gli ho fatto leggere la denuncia pervenutami il 11/12/2010 contenente l` intimazione di presentarmi innanzi al giudice il giorno 4 gennaio prossimo presso il Tribunale di Wädenswil su richiesta di Mario della Corte (INAC).

Il Sig. Dario Marioli mi ha subito espresso la massima solidarietà e la totale disponibilità per ristabilire giustizia, mettendomi a disposizione informazioni utili.

Egli si ritiene anche e se fosse necessario, disponibile a deporre davanti al giudice.


Premetto che Mario della Corte è il responsabile del Patronato INAC di Zurigo, che assunse Antonio Giacchetta dopo che questi fu licenziato dall’ INCA/ CGIL a causa delle sue truffe a centinaia di assistiti italiani. Permise pure a Giacchetta di trasferire all’INAC le pratiche dei danneggiati dall’ INCA/ CGIL e informare ufficialmente della sua nuova attività presso il patronato INAC a Zurigo oltre che aprire un ufficio INAC a Wettingen (AG).

Per aver espresso contrarietà al comportamento dell’ INAC ho ricevuto la denuncia.


Il Sig. Dario Marioli mi informa che nell`agosto 2001 la Sig.a Antonietta Carattoni,  allora segretaria ITAL-UIL di Lugano, si accorse di un formulario di mandato di assistenza che non corrispondeva agli standard del Patronato. Comunico il tutto immediatamente al Sig. Dario Marioli che si precipitò a Lugano per chiarire la situazione. Le sue ricerche evidenziarono che Mario della Corte e Dante Pinelli operavano in maniera illegale facendo firmare agli assistiti un mandato che prevedeva dapprima un contributo alle spese di CHF 200 e poi addirittura il 10% sulla somma recuperata, oltre all’ assegnazione di eventuali ripetibili giudiziari. Il Sig. Dario Marioli approntò insieme all’ avvocato del patronato Dr. Steiger una dichiarazione di responsabilità nei confronti dei suddetti Mario della Corte e Dante Pinelli che confermarono e accettarono. Per precauzione fu lanciato un appello ai cittadini italiani assistiti estendendolo anche agli Jugoslavi, Spagnoli e Portoghesi, invitandoli a rivolgersi al Patronato ITAL-UIL in modo di rendere loro giustizia.


In aggiunta Mario della Corte mentre era ancora alle dipendenze dell`Ital-Uil si stava prodigando per cercare una sede e all’ insaputa dell’ ITAL-UIL, un ufficio INAC a Lugano. Al proposito furono informati anche i responsabili del patronato INAC della sede centrale di Roma circa le irregolarità commesse da Mario della Corte. A quanto pare i responsabili INAC non ritennero di tenerne conto visto che subito dopo la sede INAC fu aperta.


A questo punto posso solo dire che grazie all’intervento deciso e tempestivo del Sig. Dario Marioli si è potuto prevenire un danno maggiore. Certo che una denuncia alla Pretura del cantone avrebbe ottimizzato l`indiscutibile positivo lavoro svolto dal Patronato Ital-Uil. Dispiace che i responsabili INCA/ CGIL non abbiano reagito nella stessa maniera competente e professionale.


Spero tanto che i Patronati che operano in Svizzera ed i loro responsabili possano rendere finalmente giustizia e poi ristabilire l’ ordine per potere svolgere in serenità il servizio necessario a noi emigranti italiani.