I “Fazzoletti blu” scuotono la coscienza.

Il CDF( Comitato per la difesa delle famiglie derubate) si presenta alla riunione indetta il 20 febbraio 2010 alle ore 20:00 dal GOI (Gruppo Operai Italiani) di Glattbrugg in Svizzera. Relatori: On. Franco Narducci, Angelica Sorrentino, Coordinatrice INCA/ CGIL Svizzera e Michele Schiavone, segretario del PD all’estero e membro del CGIE.

Apre la conferenza l’On. Narducci che parla sul trattamento fiscale dei redditi percepiti all’estero da residenti in Italia. La parola passa poi ad Angelica Sorrentino che spiega la situazione sulla cassa invalidità Svizzera e sul tasso di conversione delle casse pensioni Svizzere. Chiude la serie di relazioni Michele Schiavone che evidenzia l’importanza dei COMITES e del CGIE per gli italiani all’estero.

Sono le 22:00 e Don Pino fa una panoramica delle battaglie che ha combattuto e vinte per i diritti di noi italiani in Svizzera e osserva alla fine del discorso che non dobbiamo dimenticare che attualmente ci sono un centinaio di pensionati che devono vivere senza la sicurezza pensionistica poiché derubati della pensione e chiede all’On. Narducci se lui non potrebbe impegnarsi per dare un aiuto concreto. La risposta dell’On. Narducci è immediata. Spiega che solo il 12 settembre 2009 durante la riunione organizzata dalle stesse famiglie di pensionati è venuto a conoscenza del caso e che da lì si è impegnato al massimo fino a che il Comitato ha deciso di difendersi con un avvocato che a lui non era congeniale. Aggiunge che disapprova l’iniziativa del Comitato per la raccolta delle firme di solidarietà nel cui depliant il comitato accusa di indifferenza le istituzioni italiane qui in Svizzera e i politici votati per rappresentarli in Italia. Termina il discorso specificando che non farà niente finché il Comitato resterà in contatto con l’avvocato a lui non congeniale.

Il presidente del comitato CDF Marco Tommasini si alza e chiede la parola per rispondere ma non gli viene data. Si passa alle domande del pubblico. Il presidente del CDF allora chiede di potere almeno rispondere alla dichiarazione dell’On. Narducci tramite domanda. La richiesta viene concessa solo dopo che anche il pubblico lo reclama.

Il presidente del CDF pone due domande la prima all’On. Narducci. Riprendendo la  relazione iniziale sullo scudo fiscale, gli chiede perché nel caso dei derubati dall’INCA/ GCIL non sia stato preso da parte sua e del Comites e del CGIE pari  impegno.  Il presidente del CDF chiede se i derubati dall’INCA/ CGIL non siano forse considerati italiani di serie B.

L’On. Narducci diventa visibilmente teso e risponde che finché il Comitato è in contatto con l’avvocato a lui non congeniale non vuole aver niente a che fare con i derubati. Il presidente del CDF replica che è dispiaciuto che un’ opinione personale vada a scapito di innocenti.

La seconda domanda viene rivolta ad Angelica Sorrentino. Il Presidente del CDF fa osservare che il promotore della votazione per il tasso di conversione della cassa pensione è l’UNIA, il più grande Sindacato svizzero. Membro del direttivo è Rita Schiavi che, guarda caso, è anche presidente dell’INCA/ CGIL in Svizzera. Ora l’UNIA scrive sulla sua WEBSITE che il “decurtamento” è improponibile perché per molti lavoratori la vita come pensionati non sarebbe più dignitosa. E quindi la domanda segue: “ come mai per i derubati e truffati della propria pensione questo principio non vale?” Angelica Sorrentino si rifiuta di rispondere.

I Fazzoletti blu escono dalla sala riunione anzitempo perché si rendono conto che i relatori non vogliono essere confrontati col loro problema.

Michele Schiavone ha definito noi fazzoletti blu “maleducati” per  esserci presentati alla riunione, per esserci espressi e soprattutto per aver osato chiedere spiegazione sul loro disinteresse al nostro caso. E pertanto noi fazzoletti blu usciamo dalla sala con la consapevolezza di essere riusciti per la prima volta a scuotere la coscienza  dei presenti.

CDF

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